In primavera la natura rinasce ma non per tutti è un periodo di risveglio. Spesso, infatti, il cambio di stagione porta con sé spossatezza, irritabilità, difficoltà ad addormentarsi e astenia… Oltre all’instabilità meteorologica, la causa principale di questi malesseri sembra essere il cambio di luce che sconvolge non solo i ritmi circadiani e i livelli di melatonina, ma addirittura influisce sulle funzioni cognitive.
In primavera quindi, anche chi di solito è una persona attiva e sprintosa, tende a impigrirsi e a soffrire di una sensazione molto simile alla letargia. Gli esperti la definiscono infatti «Sindrome da letargo», un malessere che sembra interessare circa due milioni di italiani (con un’incidenza di 6 volte superiore tra le donne). Le giornate più lunghe scombussolano le funzioni dell'organismo e questa condizione può durare fino a 2 o 3 settimane con conseguenze spiacevoli e affaticanti.
I sintomi più comuni della sindrome da letargo?
Il 64% degli italiani avverte un maggiore senso di stanchezza, il 52% parla invece di vera e propria spossatezza. Anche i disturbi legati al sonno sono molto comuni in questo periodo, circa il 38% dichiara di aver problemi di insonnia. Tra i giovani le sensazioni più comuni sono legate all’apprendimento, alla memoria e alla stanchezza mentale, inoltre il malumore e l’irritabilità comuni nel periodo dell’adolescenza possono acuirsi durante le prime settimane di primavera.
Alcuni semplici trucchi per non essere sopraffatti dalla “sindrome da letargo”:
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Mangiare leggero, per non appesantire ulteriormente l’organismo con digestioni lunghe e difficoltose. Preferire le proteine ai carboidrati e consumare frutta e verdura di stagione!
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Il periodo è strano e non è facile uscire, ma è importante non perdere le occasioni di fare due passi all’aperto. Finché si può sfrutta i parchi cittadini per ossigenare muscoli e mente!
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Cerca di andare a letto presto! La giornate più lunghe non devono necessariamente significare più ore da passare in piedi o svegli.
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Fai attenzione agli sbalzi di temperatura. Vestirsi a cipolla è il metodo migliore per trovare sempre il giusto benessere termico!
Nella sindrome da letargo è molto utile integrare vitamine e minerali che aiutano la ripresa. In particolare, le vitamine del gruppo B, la vitamina C e la vitamina D, il ferro e gli altri oligoelementi, il magnesio e il potassio. Tante opzioni a tua disposizione: Uppervit ® Complex, Narosan mini, Acido Folico, Magnesio Caps…
Il sintomo più comune nella sindrome del letargo è sicuramente la stanchezza. La fitoterapia sfrutta le piante adattogene in grado di accelerare l’adattamento e la resistenza alla stanchezza e allo stress. Tante opzioni a tua disposizione: Ginseng-Ginkgo, Rhodiola rosea, Guaranà…
In tutte quelle situazioni dove la primavera genera ansia, irritabilità, nervosismo e insonnia, hai tante opzioni a tua disposizione: Tea-Sana Relax, Passiflora Complex, Harmony plus, Melatonina…
Scegli il supporto naturale, corpo e mente pronti per l’arrivo della primavera!
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