La vita ti ha spinto tante volte e non sai se veramente hai imparato a volare, sei insicura anche da dove cominciare (...)
V.P.
Quella notte era troppo buia per vedere, ero troppo ingenua per capire, c’era poco tempo per pensare e troppo dolore per reagire, ma c’era una mamma che non meritava di morire. Avevo solo 16 anni (...)
Poi pensi che non ti succede più nulla, che la tua parte di dolore l’hai già data, invece no, il Signore ti mette ancora alla prova, non una volta, ma tante volte, finché un giorno scopri di avere un tumore. Avevo 3 possibilità, lasciarmi morire, chiudermi nel mio dolore o tirare fuori le ali.
In realtà mi rimane ancora il dubbio se veramente ho imparato a volare.
E ogni giorno mi metto alla prova, tentando, accettando le inevitabili cadute, rialzandomi sempre. Non mollo.