M.M.
Ed ecco che un bel giorno di Novembre, dopo anni di impegni in famiglia e responsabilità, arriva un invito speciale per me.
A Luglio del 2012 dopo alcune perplessità, avevo iniziato un’esperienza di lavoro, nella vendita diretta, per un’azienda italiana che promuove prodotti Svizzeri.
Cosa aveva di speciale questo invito? L’azienda organizzava un evento per presentare il bilancio di un anno di lavoro, e premiare l’impegno dei propri collaboratori. “Caspita”, mi son detta “Fantastico”. Non capita tutti i giorni. Opportunità da cogliere al volo.
Che fosse un appuntamento chiamato “CONVENTION” dava più enfasi alla Manifestazione, e che fosse a Gardaland, era come se dentro di me partisse un fuoco d’artificio. Eh già! L’incontro era programmato per il mattino, ma nel pomeriggio era previstala libera uscita all’interno del parco divertimenti. Il desiderio di visitarlo era sempre stato forte dentro di me, ma, purtroppo, non mi era mai stato possibile. Per me, giocherellona, che adoravo salire sulle giostre dei paesi, alle feste
patronali, correre a perdifiato, per guadagnare tempo, e salire più volte, era un appuntamento da non perdere. Era Dicembre del 2012, faceva freddo, ma per poter godere al meglio della giornata, mi attrezzai con dopo sci, giubbotto, guanti e berretto. Speravo di non ammalarmi, per non mancare all’appuntamento, e la sera prima della partenza, ricordo la trepidazione che mi avvolgeva, come una bimba piccola, in procinto di partire per una vacanza.
Arrivò il fatidico giorno. Partenza con il pullman, puntuale, assieme alle colleghe e le responsabili, tutto organizzato alla perfezione. Dopo circa un’oretta di viaggio, condito da risate e chiacchiere raggiungemmo Gardaland. “Meraviglia delle Meraviglie” un parco grandissimo, addobbato con ghirlande ed oggetti natalizi, Babbi Natale, personaggi Disney, atmosfera da favola. Non solo attrazioni, ma bar, punti ristoro e anche un grande Teatro, sede dell’incontro previsto.
Dopo una calorosa accoglienza, all’ingresso del parco divertimenti, le luci, i colori, la musica, la quantità di gente, mi hanno fatto subito sentire nel posto giusto, anche se paradossalmente qualcosa mi inquietava. Provare la gioia di andare a Gardaland mi faceva sentire in colpa e mi giudicavo po’ pazzerella e infantile: adesso capisco, era un ultimo tentativo di ritornare su quello che oggi chiamo ”Vecchio Binario”, cioè non dare voce alle mie emozioni. Invece, da quella volta, scelsi di liberarle. Ero lì con tutta me stessa. Finalmente, le mie sensazioni, da anni lasciate sopire da pensieri che mi portavano lontana da me, erano incontenibili. Ero lì, per vivere quel momento, ascoltando ogni emozione, che partiva da dentro. L’entusiasmo e il desiderio di passare una giornata spensierata era
comune a tutti. C’era tanta gioia tra le persone e non importava nulla dei problemi che ognuno si portava appresso. Potevo respirarlo. Lo Staff dell’Azienda e la Proprietà erano lì con noi per ringraziarci e portarci nuovi stimoli, comunicando i risultati raggiunti, con l’impegno di tutti,
e i nuovi obiettivi per l’anno a venire.
I motti “Mettici il Cuore”, “Credi più in Te Stessa”, “Tu hai Ali per volare” e tanti altri messaggi, ci hanno accompagnato durante l’evento, tra musica, premiazioni e testimonianze di tante persone. L’importanza di riconoscere il valore di quello che siamo, scoprire i nostri talenti, credere in noi stessi, l’ho colta con forza proprio lì.
Ero molto frastornata dopo quella giornata, ma certa che quello fosse stato il giorno di una probabile svolta, che neppure immaginavo. Uno spiraglio si era aperto dentro di me. Una nuova energia, linfa vitale.
Decisi di guardare quella Luce. Non era arrivata a caso. Ma, “Che fare?” Nulla di particolare. Iniziai ad ascoltare quello che mi passava dentro in ogni momento. Da quel giorno ho proseguito in un lento e
progressivo percorso verso l’incontro con me stessa. Oggi dopo quasi sette anni dico che non è stato facile. All’inizio mi son trovata a dover fare i conti con quello che avevo vissuto fino a quel momento, che per certi aspetti non aveva più senso, o aveva cambiato prospettiva, a dover operare scelte faticose, impensabili, ma che conducevano a me, alla mia essenza, a quello che sono veramente, e a quello che oggi desidero più per me.
Oggi, lo dico con gioia, sono contenta per ciò che ho scoperto. Non cambierei più” Binario” per nessuna ragione al mondo.
Sono grata a chi, seppur inconsapevolmente, ha fatto emergere in me il desiderio e la curiosità di indirizzarmi all’incontro con me stessa, e a chi, con questa bellissima iniziativa mi ha permesso di raccontare questa fantastica esperienza.
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